Archivi del giorno: 15 luglio, 2013

Luglio, col seme che ti voglio.

Respirare, insonne, accanto ai tuoi incubi. Amore cieco, bieco, stupido, sbilenco. Ancora una volta impiccato all’albero dell’odio e della superstizione psicologista del nostro dare e avere. Causa ed effetto, senso di colpa e mutilazione dei nostri organi genitali, infibulazione, repressione e naia della nostra militanza e appartenenza. Quando tra poche ore aprirò la porta carraia per andare a lavorare, non sarà lo stesso giorno. Esiste, sempre, un libro che nessuno ha scritto, una pagina mancante, una parola da dire e piste da fiutare. Chi spiega la vita con la morte spesso ha in mente di fotterci: usa antropologi come responsabili delle risorse umane, le puttane e i loro sensi di colpa come capri espiatori.